In pensione prima dei 60 anni: ecco come è possibile andarci nel 2024

Quali sono le possibilità per smettere di lavorare e andare in pensione prima di compiere 60 anni? Cosa prevede la legge per il 2024

Quello delle pensioni è, per gli italiani, un tema caldo e di costante attualità anche in virtù del fatto che anno dopo anno le regole ed i requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico e l’importo del cedolino mensile possono essere oggetto di variazioni di lieve o più marcata entità.

Pensione a 59 anni, quando è possibile? Ecco la risposta
Pensione prima dei 60 anni, quando è possibile? Ecco la risposta – italialaica.it

Tutti sanno che attualmente, per quanto riguarda la pensione di vecchiaia, essa si può ottenere a 67 anni a patto di averne versati almeno 20 di contributi, ma sono previste anche varie soluzioni alternative. Non tutti però sono al corrente del fatto che, in alcuni specifici casi, è possibile andare in pensione anche prima del compimento dei 60 anni. Scopriamo questa modalità e i relativi requisiti.

In pensione prima dei 60 anni, è possibile: requisiti e procedura

Potrebbe sembrare un’utopia ma è effettivamente possibile interrompere l’attività lavorativa molto prima di quanto si possa immaginare. E questo riguarda nella fattispecie coloro che nel corso del 2024 festeggeranno i 60 anni di età. La prima modalità per uscire dal mondo del lavoro ad un’età così bassa prevede di aver versato i 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne) avendo dunque iniziato a lavorare molto presto.

Donne in pensione anticipata, quali categorie possono approfittarne
Donne in pensione anticipata, quali categorie possono approfittarne – italialaica.it

Attendendo in ogni caso i tre mesi di finestra per il pensionamento ed avendo alle spalle almeno 35 anni effettivi di lavoro. Questa modalità infatti non tiene conto dell’età ma solo del requisiti previdenziali. Esistono però anche misure alternative che, pur non raggiungendo elevati livelli di contributi, consentono ugualmente di interrompere il lavoro ancor prima di compiere i 60 anni.

L’alternativa è Quota 41 per i lavoratori precoci: in questo caso gli invalidi civili (con disabilità superiore al 74%), i disoccupati che hanno perso la Naspi da almeno 3 mesi (dopo averla ricevuta nella sua interezza), e gli appartenenti alle categorie che svolgono lavori gravosi, possono fermarsi. A patto che l’attività sia stata svolta da almeno 7 degli ultimi 10 anni o da 6 degli ultimi 7 anni.

Si aggiungono anche i caregiver che assistono da almeno sei mesi un familiare disabile con il quale risiedono nel medesimo appartamento. Anche nel loro caso si può accedere alla pensione anticipata ordinaria con finestra di tre mesi. Interessante è Opzione Donna, misura che pur obbligando ad accettare un ricalcolo contributivo della pensione consente di smettere di lavorare a 59 anni di età.

Solo invalide, caregiver, addette di aziende con tavoli di crisi aperti al ministero e licenziate possono utilizzare questa misura e con 35 anni di contributi interrompere il lavoro prima dei 60 anni (i contributi devono essere stati completati entro l’anno precedente la domanda di pensione).

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