Quali sono i temi che dividono Giuseppe Conte ed Elly Schlein

Giuseppe Conte ha chiarito che la leadership non si pesa alle elezioni europee.Se alle Europee supereremo il Pd non farò valere questo come motivo di leadership nei confronti del Pd”

Conte e Schlein sono sempre più distanti e su più questioni non riescono a trovare una linea comune, neanche sul fronte mediorientale. La segretaria del Partito Democratico taglia i ponti con il leader del M5S: “Ci rispetti, basta scontri da pianerottolo“, Conte risponde: “Si rilassi, se supero il Pd non chiedo la leadership“. L’ultimo contatto tra i due leader risale a cinque giorni fa, i dem: “Dialogo forse dopo le europee”. Lo scontro, che ha portato a uno scambio di accuse, è iniziato dopo il ritiro dei 5 Stelle dalle primarie col Pd a Bari, a causa dell’inchiesta sulle presunte compravendite di voti. 

Cosa divide Conte ed Elly Schlein

L’inchiesta a Bari

Schlein ha dichiarato: “Conte è veramente sleale. Umanamente e politicamente. Il suo è un atteggiamento spregiudicato. Nella maggioranza di Emiliano ci stanno anche loro e lui fa le prediche a noi? Vuole far vincere la destra? Vuole metterci in difficoltà? A che gioco sta giocando?“. Conte ha replicato: “Ci saranno conseguenze, per noi sarà sempre più difficile lavorare con il Pd anche a livello nazionale se non ritirano l’accusa di slealtà. La respingo al mittente ed esigo rispetto, sennò ne prenderemo atto“.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte | ANSA/DONATO FASANO – Italialaica.it

Ancora Schlein aveva detto accanto a Vito Leccese: “Io sono qui con voi perché a differenza di altri mantengo gli impegni presi, perché chi non lo fa poi non li mantiene con gli elettori. E mi dispiace per la decisione presa ieri da Conte, unilateralmente, perché così aiuta la destra. Forse chi ha iniziato a far politica direttamente da Palazzo Chigi non ha dimestichezza con il lavoro e lo sforzo collettivo della comunità, ma si deve avere rispetto, e far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla alle persone perbene. Non è accettabile. E io non sono disposta a tollerare gli attacchi alla nostra comunità“.

Al centro dell’indagine a Bari c’è la macchina di voti inventata da Alessandro Cataldo, marito di Anita Maurodinoia, ex assessora regionale. Le persone indagate nell’inchiesta sono accusate per voto di scambio e corruzione elettorale. Sono state ordinate misure cautelari per 10 persone: tra queste, sono stati arrestati Antonio Donatelli, sindaco del comune di Triggiano in provincia di Bari, e Sandro Cataldo, marito di Maurodinoia e referente del movimento politico Sud al centro. Queste avrebbero creato un sistema per la compravendita di voti alle elezioni regionali della Puglia nel 2020, alle comunali di Triggiano del 2021 e alle comunali di Grumo Appula del 2020.

La guerra

Sul conflitto in Medio Oriente Schlein chiede un dialogo con Giorgia Meloni: “Credo che sia fisiologico, in un momento di crisi e grande preoccupazione, chiamare il governo e interloquire anzitutto per uno scambio di prime informazioni. Per manifestare la preoccupazione del Pd, ma anche per offrire collaborazione per l’interesse dell’Italia. Chiediamo al governo di fare tutto il possibile per contribuire ad una cessazione del conflitto. Il mio giudizio è pessimo, il governo di Netanyahu è di estrema destra, ci sono alcuni esponenti che arrivano anche a negare l’esistenza dei palestinesi. Netanyahu sta sbagliando, sta isolando Israele e il giudizio non potrebbe essere più negativo». E ancora: «Non c’è nessuna giustificazione per un uso della forza che uccide più di 33 mila civili innocenti“. Conte: “Non c’è nulla da condividere se Schlein chiama la Meloni“.

“Campo largo non è morto”

Schlein sottolinea: “Il campo largo, fortunatamente per l’Italia non è morto. Conte? Avversario è il governo, spero non interessi solo me. In 22 comuni su 27 in cui si va al voto c’è una alleanza larga. Non mi sembra così morta l’alternativa”. “Il Pd ha un obiettivo: ricostruire una identità univoca e costruire l’alternativa alla destra, non vorrei fosse un problema solo mio ma che sia lo stesso per le altre forze di opposizione“, continua. “Bisogna fare un confronto costruttivo, avendo chiaro che l’avversario e il governo. Spero che questo non interessi solo il Pd. L’atteggiamento unitario porta risultati“, ha aggiunto la segretaria Pd e riferendosi a Conte: “Tutti hanno visto che non mi sono mai tirata indietro dal rispondere, a partire dalle primarie“.

Elezioni Europee

Giuseppe Conte ha chiarito che la leadership non si pesa alle elezioni europee.Se alle Europee supereremo il Pd non farò valere questo come motivo di leadership nei confronti del Pd. Quindi il mondo del Pd si rilassi d’ora in poi. Per me la leadership passa dai valori, dai principi che tu persegui, dalla legalità, dalla trasparenza, dalla lotta alla corruzione, dalla capacità di cacciare via la politica dalla sanità, da infrastrutture migliori”, ha detto il leader del M5s.

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