Ogni generazione ha le sue mode, le sue icone, i suoi modi di ribellarsi ai canoni stabiliti.
Un continuo gioco al massacro tra il “si è sempre fatto così” e la voglia di rompere gli schemi, di affermare la propria individualità, di urlare al mondo la propria, unica, voce.
Per la Generazione Z, quella dei nati tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2010, questa lotta controcorrente è incarnata da Charli XCX, cantante e star dei social con milioni di follower. Charli, al secolo Charlotte Aitchison, non è la classica popstar patinata e impeccabile: il suo stile è un mix di eccentricità, ironia e provocazione, un’esplosione di colori fluo e outfit audaci che riflette la sua musica, un concentrato di pop sperimentale e sonorità aggressive.
Perché tanto successo
Il suo successo tra i giovanissimi risiede proprio in questa autenticità, in questa libertà di espressione che non si cura delle convenzioni e che anzi le sfida a viso aperto. Charli non ha paura di mostrarsi imperfetta, vulnerabile, arrabbiata: canta di amori tossici, feste sfrenate, ansie e insicurezze, dando voce a quella parte “scomoda” che spesso viene nascosta sotto il tappeto.
Ed è proprio da lei che è partita la tendenza dell’estate 2023: la “Brat Summer”. Il termine inglese “brat” indica un bambino viziato e capriccioso, un po’ ribelle e irriverente. Ma la “Brat Summer” non è un invito a comportarsi male, bensì un inno a liberarsi dalle pressioni sociali, a rifiutare l’idea di perfezione che da decenni perseguita le ragazze.
Niente più corpi statuari e abbronzature da urlo, niente più sorrisi di plastica e outfit studiati al millimetro. La “Brat Summer” è un’esplosione di spontaneità e divertimento, un invito a vivere l’estate senza filtri, godendosi ogni attimo senza preoccuparsi del giudizio altrui.
Via libera quindi a look improbabili e make-up eccentrici, a selfie senza filtri e capelli spettinati dal vento. La parola d’ordine è osare, sperimentare, divertirsi con la propria immagine senza paura di essere “too much”.
La “Brat Summer” è un grido di ribellione contro i canoni di bellezza imposti, un inno alla libertà di essere se stessi, senza costrizioni o aspettative. È un invito a riscoprire il piacere di giocare con la moda, di esprimere la propria personalità attraverso lo stile, di vivere l’estate con leggerezza e spensieratezza, proprio come farebbe una vera “brat”.
