Bonus di 190 euro sull’acquisto di casa: chiedilo, non serve l’ISEE

Ci sono Bonus che pochi cittadini conoscono. Perché perdere l’occasione di risparmiare anche solo 190 euro? Vi riveliamo come fare. 

Un Bonus dal valore massimo di 190 euro è pronto per essere richiesto. Non serve nemmeno l’ISEE, possono chiederlo tutti i cittadini rispettando alcune condizioni.

Bonus di 190 euro come ottenerlo
Un Bonus che pochi conoscono (Italialaica.it)

Lo Stato eroga Bonus e agevolazioni per sostenere economicamente i cittadini. Le spese sono tante e alcune particolarmente onerose. La retta per l’asilo nido, ad esempio, rappresenta un bell’onere. Ecco perché è stato attivato il Bonus Asilo nido. Poi c’è la spesa alimentare sostenuta dalla Carta Acquisti e della Carta Dedicata a Te. Per non parlare delle spese legate allo studio dei figli o alla ristrutturazione di una casa.

Insomma, i Bonus da richiedere sono tanti ma alcuni poco noti. Quello che vi presenteremo oggi è relativo all’acquisto di una casa. Sappiamo bene come i costi dietro il sogno di avere un immobile di proprietà siamo molto alti. Non solo per l’acquisto in sé che nella maggior parte dei casi, poi, richiede la sottoscrizione di un mutuo con il pagamento di pesanti interessi, ma anche per tutte le spese connesse. Il notaio, le imposte, le agenzie immobiliari.

Come recuperare 190 euro sull’acquisto di una casa

Per comprare casa la maggior parte degli interessati si rimette nelle mani di un’agenzia immobiliare. Il servizio che questa offre naturalmente deve essere pagato. La spesa è pari ad una provvigione applicata al costo di vendita dell’abitazione dalla percentuale variabile tra il 2 e il 5%. Questa spesa grava sia sul venditore che sull’acquirente e arriva ad essere molto onerosa.

Recuperare 190 euro dal costo dell'agenzia
Bonus casa da 190 euro, come funziona (Italialaica.it)

Poniamo il caso di una casa acquistata a 220 mila euro. La provvigione sarà di 4.400 euro se dovesse essere applicata la percentuale minima del 2%. Si arriverebbe a 11 mila euro con una provvigione del 5%. Ebbene, questa somma si potrà portare in detrazione se l’immobile acquistato verrà adibito ad abitazione principale. Dato che la spesa massima da detrarre è di 1.000 euro, lo sconto fiscale che il cittadino potrà ottenere sarà massimo di 190 euro.

Fortunatamente questa non è l’unica spesa che si può detrarre in caso di acquisto di un’abitazione. Anche le spese dal notaio sono detraibili al 19% con recupero massimo di 760 euro su una spesa di 4 mila euro (non sono ammessi importi superiori). E 760 euro si potranno recuperare anche stipulando un mutuo e portando in detrazione gli interessi passivi sempre su tetto massimo di 4 mila euro. Tutte le somme dovranno essere indicare nella dichiarazione dei redditi.

Impostazioni privacy