Stampato da Amazon nel 2022, pp. 91, euro 9,90, ebook euro 4,95
Il libro invita i cattolici a documentarsi. Gesù ammise il divorzio. Si legga il Vangelo secondo San Matteo (Capitolo V, versetto 32; e Capitolo XIX, versetto 9). Poi si ebbe “la fantasia al potere”. Andando contro l’insegnamento di Gesù, Sant’Agostino creò l’ideologia del matrimonio indissolubile. Per undici secoli, fino al 1870, i sovrani della dinastia, che regnò nello Stato della Chiesa, ebbero anche la funzione di papi. Per saggi motivi sociali essi proibirono il divorzio ed un nuovo matrimonio. Però fecero della proibizione del divorzio (saggia per motivi sociali) un precetto religioso. Non seguirono l’insegnamento di Gesù ma quello – contrapposto – di Sant’Agostino, che sostenne l’indissolubilità. I cristiano/ortodossi ed i cristiano/anglicani celebrano un nuovo matrimonio tra divorziati. La documentazione presentata nel libro rende evidente che i cattolici divorziati non sono cattolici di Serie B. Il volume suggerisce loro di non farsi trattare come fedeli di livello inferiore; li invita a tenere la testa alta all’interno della comunità ecclesiale. Questo libro è uno “scudo” col quale potranno difendersi da chi vorrà colpevolizzarli. Il libro avanza due previsioni: la chiesa cattolica non celebrerà un nuovo matrimonio tra divorziati; ma, nel giro di pochi decenni, benedirà nuovi amori tra divorziati.
L’autore è stato dirigente nel Ministero dell’Università e della Ricerca, ha rappresentato l’Italia nel Comitato delle politiche per la scienza dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico - Parigi). Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 1971, ha collaborato con l’ANSA, Il Sole – 24 Ore e con molti altri quotidiani e periodici. Ha collaborato con il Censis in diverse ricerche. Dal 2012 al 2021 ha collaborato con la qualifica di Consultant con l’organizzazione dell’Unesco The Abdus Salam International Center.
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